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19 maggio, Giornata Mondiale della Donazione del Latte Umano

Il 19 maggio si celebra la Giornata Mondiale della Donazione del Latte Umano, un alimento fondamentale per i neonati prematuri ricoverati nelle TIN. Nel 2021, a causa della pandemia, le donazioni sono diminuite del 12%: è quanto emerge dall’indagine dell’Associazione Italiana Banche del Latte Umano Donato (AIBLUD) sull’attività delle Banche del Latte Umano Donato (BLUD) in Italia.

Quando il latte materno è insufficiente oppure assente, il Latte Umano Donato (LUD) rappresenta un alimento terapeutico per i neonati prematuri. Le BLUD hanno un ruolo chiave nel rispondere al meglio a tale esigenza: sono strutture che non hanno fini di lucro create per raccogliere (seguendo le regole dell’HACCP e le norme igieniche più scrupolose), trattare, conservare e distribuire il latte umano donato da mamme idonee.

L’uso del Latte Umano di Banca nei neonati prematuri aiuta a ridurre le intolleranze alimentari, la broncodisplasia, l’enterocolite necrotizzante, le infezioni, la retinopatia e aumenta le difese immunitarie, riduce i tempi di degenza e migliora l’allattamento materno nelle TIN.

Banca del Latte Umano Donato

Nel mondo ci sono più di 750 banche dedicate al latte umano donato, situate in 66 paesi e ben 800.000 neonati ogni anno possono ricevere questo fondamentale alimento: un dono speciale e straordinario fatto da donne sensibili e molto generose. Circa la metà delle banche si trova in Europa, 39 sono in Italia: il nostro paese è il più attivo in Europa per la presenza di Banche del latte umano donato (BLUD), cioè punti di raccolta presenti in alcuni ospedali pubblici che hanno la funzione di assicurare una costante e adeguata disponibilità di latte umano donato ai lattanti con specifici problemi clinici, in particolare i neonati pretermine.

Le BLUD raccolgono, conservano, controllano, trattano e distribuiscono gratuitamente il latte ai bambini che ne hanno bisogno, su motivata indicazione medica.

Chi può donare

Possono divenire donatrici le mamme che in buona salute e che seguono uno stile di vita corretto, che allattano nel primo anno di vita del bambino e che producono un quantitativo di latte superiore alle necessità del figlio. Chi aderisce alla donazione dovrà compilare un questionario e sottoporsi a uno screening per valutare la storia clinica.

Come donare

Chi sceglie di offrire una parte del proprio latte a una banca non deve fare altro che contattare un centro di riferimento e sottoporsi ad uno screening ( valutazione accurata della storia clinica ed esami sierologici (epatite B e C, infezione da HIV).

Purtroppo le mamme con un figlio ricoverato in terapia intensiva subiscono spesso un distacco prolungato dal neonato e sono soggette ad uno stress elevatissimo: due condizioni che possono provocare una riduzione notevole della lattazione fino a farla cessare.

Un atto di generosità, non un business

Un altro concetto fondamentale è che la gestione del latte umano in Italia segue criteri di solidarietà e gratuità e quindi non può essere oggetto di commercializzazione.

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